sabato 28 novembre 2009

Come Scegliere Un Gatto

Per tutti coloro che si apprestino a scegliere un gatto, da ospitare nella propria abitazione, ci sono una serie di interrogativi da risolvere.
In primo luogo occorre decidere se adottare un gattino di razza oppure una comune "tigre da salotto".
Il gatto domestico ? certamente pi? vivace rispetto a quello che provenga da un allevamento.
Sono animali temprati dalla dura lotta per la sopravvivenza, risultano pertanto abili cacciatori e soprattutto molto furbi.
Tra i gatti da allevamento, invece, occorre distinguere quelli a pelo lungo come ad es. i gatti persiani, da quelli a pelo corto. I primi sono molto pi? tranquilli, ma abbisognano di cure costanti: occorre pettinarli ogni giorno e tenere in ordine la loro folta pelliccia.
Da chi rivolgersi per l'acquisto?
Per il gatto di razza ? bene andare direttamente in allevamento. Evitare i negozi specializzati, ma privilegiare i piccoli allevamenti, dove i gatti siano ben curati e puliti.
Se invece volete un gatto adulto e selvatico, rivolgetevi ad un centro di accoglienza per randagi, avrete la certezza di portare a casa con voi un animale sano e privo di parassiti, perchè sarà già stato curato dai veterinari del centro.
Chi adotta un gatto randagio, deve rinunciare alla gioia di veder crescere il piccolo in casa, ma sarà ripagato dall'amore di un essere vivente con cui il destino non è stato generoso, e ha avuto ben poche ragioni per amare gli uomini e credere alla loro buona fede.

mercoledì 30 settembre 2009

L'ALIMENTAZIONE DEL GATTO


Anche il gatto ben nutrito, sentirà di tanto in tanto, il bisogno di andare in giardino per mangiare un po' d'erba.
Non si sa bene perchè questo avvenga, ma ci sono varie ipotesi. L'erba fresca contiene degli elementi nutritivi assenti nella dieta di tutti i giorni, inoltre molti gatti mangiano l'erba per procurare il vomito e liberarsi così, di alcune sostanze nocive eventualmente ingerite.
Se un gatto è ben nutrito, appare sano e felice, fa spesso le fusa.
E' bene soddisfare la sua sete con dell'acqua a temperatura ambiente, piuttosto che con il latte.
Ricorda che il tuo gatto viene da una famiglia di predatori, avrà pertanto bisogno di mangiare carne.
L'alimentazione del gatto deve essere prevalentemente proteica, ma tuttavia è bene che sia anche molto varia, perchè il vostro amico possa assumere tutte le sostanze di cui abbia bisogno.
Per non sbagliare ed assicurare al vosto gatto tutto ciò che serve, è consigliabile somministrare cibo studiato appositamente per gatti.
Può trattarsi di cibo umido in scatola, ovvero di crecchette.
Queste ultime devono essere sempre accompagante da acqua.
Non fate mai mancare al vostro gatto una bella ciotola di acqua!
L'alimentazione del vostro gatto, tuttavia non deve essere necessariamente rappresentata soltanto da scatolette.
La carne di muscolo di vitello o di manzo può essere somministrata sia cruda, che dopo una breve cottura.
La carne di maiale, invece va sempre cotta, perchè potrebbe contenere vermi.
Il fegato va somministrato con parsimonia, perchè essendo ricco di vitamina A potrebbe nuocere al vostro amico.
Il polmone, pur essendo molto appetibile per il gatto, ha scarso potere nutritivo.
Il pesce è sicuramente ottimo, ma va preparato con cura e soprattutto non deve contenere spine! Anche il pollame va ingerito cotto, allo scopo di evitare il contagio di salmonellosi.
Il latte può essere somministrato con l'aggiunta di un bianco d'uovo ( molto ricco di proteine) e pertanto indicato per il vostro piccolo amico.
L'alimentazione del gatto rappresenta un argomento molto importante, pertanto formerà oggetto di altri approfondimenti.

lunedì 28 settembre 2009

IL GATTO

Ci sono molte ipotesi sull'origine dei gatti e sulla loro trasformazione in animali domestici.

La più suggestiva è quella che fa risalire il tutto all'arca di Noè. Gli uomini e le bestie si erano appena imbarcati sfuggendo alla terribile caccia dei topi e dei ratti, nonostante ciò, le loro sofferenze non accennavano a diminuire. Le provviste alimentari cominciavano a scarseggiare e il diluvio non voleva proprio finire. Noè, consapevole della situazione, chiese aiuto al re degli animali: il leone.

Quest'ultimo ascoltò tutto attentamente mentre riposava raggomitolato con la sua compagna, ma non disse niente. Prima di andare via deluso, il capitano dell'arca, accarezzò sulla testa la leonessa tutta immersa nei suoi pensieri. In quel momento la regina si alzò con molta energia e avvenne un fenomeno straordinario. Dalle sue narici uscirono due incantevoli leoncini: la prima coppia di gatti.

L'uomo ne fu addirittura entusiasta, ma anche la famiglia e la maggior parte degli altri animali furono veramente felici del lieto evento. Naturalmente, l'unica eccezione era rappresentata dai topi e dai ratti, che trovarono rifugio negli interstizi disponibili, cioè dove vivono ancora oggi. Qesta ovviamente non è una storia vera, ma contiene in se molti elementi di verità.
I gatti erano animali selvatici, ma divennero domestici da quando gli uomini cominciarono a mettere da parte provviste alimentari, cioè a stabilirsi per un determinato periodo in un dato posto.